Grazia di Dio: accompagnata dall’amore di Dio, non ero più preoccupata per la malattia dei miei figli

04.08.2019

Sono una madre single e una cristiana. Nel giugno del 2017, una sorella mi parlò del Vangelo del Regno di Dio. Grazie alla lettura della Sue parole, venni a conoscere l'essenza della corruzione del genere umano da parte di Satana e il piano di gestione di Dio, lungo seimila anni, per salvare l'umanità. Appresi anche che solo accettando l'opera di giudizio di Dio negli ultimi giorni possiamo sfuggire alle nostre corrotte indoli sataniche e ottenere una destinazione perfetta, per cui accettai con gioia l'opera di Dio degli ultimi giorni. In seguito, desiderai profondamente la Sua parola e, sia nella mia vita quotidiana che al lavoro, ogni volta che mi trovavo ad affrontare un problema che non sapevo come risolvere, pregavo Dio e trovavo in tal modo un sentiero per praticare nella Sua parola, ciò che mi permise di rendermi conto che tale parola è la lampada ai miei piedi e la luce sul mio cammino. Ma proprio quando avevo sviluppato un minimo di fede in Dio, giunse su di me la tentazione di Satana...

Nella malattia di mio figlio, mi affidai a Dio e ne compresi l'opera.

Il pomeriggio del 7 dicembre, mio figlio era appena tornato da scuola e già dal colore del suo viso si capiva che c'era qualcosa che non andava. Aveva la febbre, per cui pensai che ciò fosse dovuto alla pressione per gli esami che aveva svolto da poco e che sarebbe stato bene se avesse preso qualche medicina. Alle sei di sera le sue condizioni andarono peggiorando e, quando gli toccai la fronte, era persino più caldo che nel pomeriggio! Mi precipitai dal dottore, il quale mi disse che il ragazzo sarebbe stato meglio dopo aver bevuto più acqua e preso qualche farmaco. Ma due giorni dopo, lo stato di salute di mio figlio peggiorò ancora. Non riusciva a mangiare e continuava a ripetere che era stanco e che voleva dormire. Capitava che la febbre diminuisse per un'ora, ma tornava poi immediatamente. Era pallido e il suo corpo era a tratti caldo e poi freddo. Avevo l'impressione che i suoi sintomi fossero simili a quelli della febbre dengue e sapevo che c'erano stati altri episodi di questa malattia nelle vicinanze, con casi gravi che avevano provocato la morte, per cui ero molto nervosa. Vegliai mio figlio per tutta la notte e gli portai di continuo cubetti di ghiaccio per abbassare la temperatura.

La mattina dopo, mio figlio era molto debole. Volevo portarlo dal dottore, ma lui insisteva per andare a scuola, perché aveva un esame. Dopo che se ne fu andato, d'improvviso mi ricordai che mio fratello maggiore aveva preso la febbre dengue una volta, per cui gli telefonai per descrivergli i sintomi di mio figlio e lui mi rispose con inquietudine che se la pressione arteriosa del ragazzo fosse scesa sotto i 30 mmHg, non ci sarebbe stato modo di curare questa malattia e che quando lui si era ammalato, era stato trattato all'estero. Nel pomeriggio, mio figlio tornò a casa e aveva un aspetto ancora peggiore. Mio fratello lo portò in una clinica per sottoporlo a un esame del sangue: qui gli fu finalmente diagnosticata la febbre dengue e si scoprì che la sua pressione arteriosa era bassa e che doveva andare immediatamente all'ospedale. Anche se ero almeno in parte preparata psicologicamente a questo fatto, ebbi ancora difficoltà a credere che tutto ciò stesse davvero accadendo.

Mi precipitai a casa, preparai in fretta e in furia una borsa e andai all'ospedale. Rimasi per molto tempo fuori dalla porta, senza avere la forza di entrare. Mi tornarono alla mente alcuni familiari che erano morti in quell'ospedale, per cui mi mancava davvero il coraggio di entrare. Nella mia impotenza d'un tratto mi ricordai di Dio. "È vero", pensai, "Sono una credente in Dio, dovrei fare pertanto affidamento su di Lui e a Lui ricorrere". Così, Lo pregai nel mio cuore: "Dio, mio figlio è malato, e io non so cosa fare. Per favore, Dio, dammi la fede e il coraggio per affrontare questa situazione". Dopo aver pregato, riflettei sulle parole di Dio: "La fede è come un ponte di un solo ceppo: coloro che abiettamente si aggrappano alla vita avranno difficoltà ad attraversarlo, ma coloro che sono pronti a sacrificare se stessi possono attraversarlo senza problemi. Se l'uomo nutre pensieri timidi e timorosi, verrà ingannato da Satana. Questi teme che attraversiamo il ponte della fede per entrare in Dio. Satana escogita ogni modo possibile per inviarci i suoi pensieri, noi dovremmo sempre pregare che la luce di Dio splenda su di noi, e dobbiamo sempre confidare in Dio per purificarci dal veleno di Satana. Faremo sempre pratica nel nostro spirito per giungere vicino a Dio. Lasceremo che Dio abbia il dominio su tutto il nostro essere". Le parole di Dio mi fecero comprendere che il terrore e la paura erano un disturbo di Satana, ma io credevo che Dio è onnipotente, che Egli era al mio fianco e sempre presente a porgermi il Suo aiuto, per cui dovevo avere fede in Lui, a Lui affidarmi e vivere l'esperienza di quanto stava avvenendo. Quando pensai a queste cose, riuscii a calmare il mio cuore, il terrore nel mio animo svanì e potei entrare in ospedale.

Il dottore riferì che mio figlio aveva la febbre dengue e che la sua pressione arteriosa si era già abbassata a 50. Qualsiasi ritardo e qualsiasi cosa avrebbero potuto rappresentare un grave pericolo. Quando terminai le procedure per il ricovero in ospedale di mio figlio, erano già le undici passate. Mi accomodai su una sedia del reparto, guardai impotente il soffitto e, prima di rendermene conto, stavo ancora pensando ai miei parenti che erano morti. Ero molto preoccupata per mio figlio e, allo stesso tempo, mi sentivo confusa. Avevo appena accettato l'opera di Dio degli ultimi giorni, quindi, perché il mio ragazzo, che era sempre stato sano, si era improvvisamente ammalato? Più ci pensavo, più mi sentivo depressa, fino a quando lacrime cominciarono a colare dai miei occhi. Non sapevo come affrontare ciò che sarebbe accaduto in seguito, per cui inviai un messaggio a una mia sorella, che mi spedì un passo della parola di Dio: "Dio opera, Si prende cura e osserva una persona, e Satana Lo incalza da vicino. Chiunque è favorito da Dio, Satana lo tiene d'occhio, standogli alle calcagna. Se Dio vuole questa persona, Satana farebbe tutto quanto in suo potere per ostacolarLo, utilizzando vari modi malvagi per tentare, tormentare e distruggere l'operato compiuto da Dio al fine di raggiungere il suo obiettivo nascosto. Qual è il suo obiettivo? Non vuole che Dio abbia nessuno; vuole tutti quelli che Dio vuole, per possederli, dominarli e assumerne il controllo perché lo adorino, e commettano azioni malvagie al suo fianco. Non è questo il bieco movente di Satana?".

La sorella condivise poi con me: "L'opera di Dio negli ultimi giorni è l'ultimo passo del Suo piano di gestione per salvare l'umanità ed è anche il momento in cui la battaglia spirituale si fa più intensa. Il fatto che accettiamo l'opera di Dio e ci rivolgiamo a Lui, significa che tradiamo Satana e viviamo nella cura e nella protezione di Dio. Satana non è contento di lasciare che ci rivolgiamo tranquillamente a Dio, per cui cerca di disturbare e di rovinare la nostra relazione con Lui. Egli sa bene che i figli sono la nostra carne e il nostro sangue, per cui usa la malattia delle nostre creature per turbare la relazione che abbiamo con Dio, per farci dubitare di Lui e tradirLo, in conseguenza delle quali azioni perdiamo la nostra possibilità di ottenere la Sua salvezza e torniamo al dominio di Satana, in cui egli si prende gioco di noi, ci fa del male e ci ingoia. Dobbiamo, pertanto, comprendere con chiarezza le intenzioni malvagie del principe dei demoni, metterci con tranquillità al cospetto di Dio, entrare in intimità con Lui ed evitare di cadere vittima delle macchinazioni di Satana. Allo stesso tempo, dobbiamo anche credere che la vita di noi tutti è nelle mani di Dio e non importa quanto Satana sia arrogante o malvagio, egli non oserebbe farci nulla senza il permesso di Dio, per cui bisogna che ci affidiamo a Dio, che ci volgiamo a Lui, che usiamo la nostra fede in Lui per sconfiggere Satana, e che restiamo saldi e Gli rendiamo testimonianza!".

La condivisione e l'incoraggiamento di mia sorella riuscirono a calmarmi. Mi resi conto che la malattia di mio figlio faceva parte di una battaglia spirituale, che Satana la stava usando per disturbarmi e per indurmi a fraintendere e a rimproverare Dio. Il principe dei demoni era davvero crudele e spregevole. Quando me ne resi conto, nel mio cuore non ci fu più viltà e io ebbi fede riguardo al fatto che la guarigione di mio figlio era nelle mani di Dio. Sapevo che dovevo fare affidamento sulla mia fede in Lui per superare il disturbo di Satana. Quindi, mi posi con tranquillità innanzi a Dio e pregai per domandarGli fede e guida, nel momento in cui mi trovavo a vivere l'esperienza di questi avvenimenti.

Due giorni dopo, il medico comunicò che la pressione arteriosa di mio figlio era ancora molto bassa e che doveva rimanere in ospedale per assumere la terapia. Questa notizia mise molto in ansia mio figlio, che fu irremovibile riguardo al fatto che doveva tornare a scuola per sostenere un altro esame. Sapevo che questo esame era particolarmente importante per lui, ma temevo che sarebbe stato di nuovo in pericolo se avesse lasciato l'ospedale, per cui non sapevo cosa fare. Quella sera, mia sorella mi inviò un messaggio per chiedermi come andassero le cose e per sapere come procedesse la malattia del ragazzo, e io le raccontai cosa era successo durante il giorno, dopo di che lei mi mandò questo passo della parola di Dio: "Di tutto ciò che avviene nell'universo, non vi è nulla in cui Io non abbia l'ultima parola. Che cosa esiste che non sia nelle Mie mani? Tutto ciò che dico avviene, [...]". La parola di Dio recava con sé autorità e calmò il mio cuore ansioso. Anche se non sapevo cosa sarebbe accaduto in seguito, ero convinta che se mio figlio fosse guarito o fosse stato in grado di prendere parte agli esami, era cosa che non dipendeva da alcuno, ma si trovava nelle mani di Dio. Una volta compreso ciò, provai un grande senso di liberazione. Il pomeriggio seguente, il dottore annunciò con gioia che la pressione arteriosa di mio figlio era risalita e che il ragazzo poteva finalmente lasciare l'ospedale! Doveva solo ritornare per i controlli regolari. Fui molto felice quando appresi questa notizia, perché capii che per vedere le opere di Dio dovevo solo pregare, fare affidamento su di Lui e avere fiducia nel fatto che la Sua autorità regna su tutte le cose. Allo stesso tempo, vidi anche la benedizione di Dio, perché, mentre svolgevo la procedura di dimissione per mio figlio, scoprii che la sua terapia non mi sarebbe costata nemmeno un centesimo! Diversi mesi prima, mia figlia aveva fatto domanda per una carta-benefici da parte del governo e all'epoca il piano non era stato stabilito, ma quando mio figlio venne dimesso dall'ospedale, il medico mi comunicò che il fondo era entrato in vigore e tutto ciò che dovevo fare era usare la carta. In questo fatto, compresi che Dio domina tutti gli eventi e le cose, e li sovrasta, e che l'amore che Egli nutriva per me era reale!

Nella malattia di mia figlia, riflettei sulle mie intenzioni errate nel credere in Dio.

Inaspettatamente, una sera di due settimane dopo, anche mia figlia si ammalò di febbre dengue! Quando la portai in ospedale, il dottore mi riferì che le sue condizioni erano pessime, che il suo cuore era debole e che la situazione era pericolosa. Le parole del medico mi spaventarono. Il dottore prescrisse un medicinale per curare i sintomi di mia figlia, ma l'ospedale non aveva questo farmaco, così io, mio fratello e gli amici di mia figlia iniziammo a cercare un posto dove acquistarlo. Mentre ero per strada, ripensai a quando mio figlio era stato malato e compresi che non c'era nulla che potessi fare, per cui pregai senza sosta: "Dio, mi hai concesso mia figlia e ora lei è in pericolo. Non so se saremo in grado di acquistare il farmaco e non ho idea di come affrontare ciò che potrebbe accadere dopo, quindi chiedo che Tu mi guidi nel trovare un percorso per praticare!". Mi recai in diversi ospedali, ma ancora non riuscii a comprare il medicinale, per cui di nuovo pregai Dio, Gli affidai la questione e Gli chiesi di disporre degli eventi. In seguito, quando il medico visitò mia figlia, scoprì che i suoi piedi non erano così freddi e che sembrava sulla via della guarigione. Ascoltare le parole del dottore fu per me molto rassicurante.

Più tardi quella sera, dopo che tutti si furono addormentati, mentre stavo alla finestra a osservare il caldo bagliore dei lampioni, un improvviso tormento mi afferrò il cuore, quando compresi che entrambi i miei figli si erano ammalati tanto gravemente da dover essere ricoverati subito dopo che avevo accettato l'opera di Dio degli ultimi giorni. Non capivo perché Egli aveva permesso che mi accadessero fatti simili. In quell'istante mi sentii particolarmente avvilita e infelice, e cominciai a rimproverare Dio. Sapevo che il mio stato d'animo non era corretto, per cui inviai un messaggio alla mia sorella della Chiesa per comunicarle le mie riflessioni.

La sorella mi mandò un passo della parola di Dio: "Quanti credono in Me solo perché così li guarirei? Quanti credono in Me solo perché così userei i Miei poteri per scacciare gli spiriti impuri al di fuori dei loro corpi? E quanti credono in Me semplicemente per ricevere pace e gioia da Me? Quanti credono in Me soltanto per chiederMi più ricchezze materiali, e quanti credono in Me soltanto per trascorrere questa vita in sicurezza e per essere sani e salvi nel mondo che verrà? Quanti credono in Me solo per evitare le sofferenze dell'inferno e per ricevere le benedizioni del cielo? Quanti credono in Me solamente per un conforto temporaneo, ma non cercano di guadagnare qualcosa nel mondo che verrà? Quando abbattei la Mia furia sull'uomo e confiscai tutta la gioia e la pace che egli possedeva in origine, l'uomo divenne dubbioso. Quando diedi all'uomo la sofferenza dell'inferno e rivendicai le benedizioni del cielo, la vergogna dell'uomo si mutò in rabbia. Quando l'uomo Mi chiese di guarirlo, però Io non lo considerai e provai disgusto per lui, l'uomo se ne andò da Me e cercò la via degli stregoni e della magia. Quando portai via tutto quello che l'uomo Mi aveva richiesto, tutti loro sparirono senza lasciare traccia. Di conseguenza dico che l'uomo ha fede in Me perché Io dono troppa grazia e c'è fin troppo da guadagnare".

Al telefono, mia sorella disse: "Dio è il Creatore, noi siamo esseri creati e gioiamo di tutto ciò che Egli fornisce, quindi dovremmo adorarLo e obbedirGli. Quando siamo dominati dal nostro desiderio di ottenere benedizioni, pensiamo che, poiché crediamo in Dio, Egli abbia il dovere di vegliare su di noi e di proteggere noi e tutto ciò che possediamo, e di tenere le nostre famiglie al riparo da malattie e disastri; nel momento in cui uno dei nostri familiari si ammala, nei nostri cuori si producono lamentele contro Dio e iniziamo persino a dubitare di Lui. Anche se, nella maniera in cui ha curato la malattia di tuo figlio, hai avuto modo di constatare che Dio domina su tutte le cose e hai visto il Suo amore, in realtà non avevi fede in Lui, perché osservavi la Sua autorità e il Suo amore, ma avevi deciso di obbedirGli, in conseguenza al fatto che Egli aveva guarito tuo figlio. Ora che tua figlia è malata, la piccola fede che avevi è scomparsa senza lasciare traccia e tu hai iniziato a dubitare della salvezza di Dio. Credi in Dio solo perché desideri ottenere benedizioni, per cui Satana usa la malattia dei tuoi figli per disturbarti, per farti dubitare di Dio e per poi spingerti a negarLo e a tradirLo, e infine per riportarti sotto il suo dominio. Questa è la malvagia intenzione di Satana. Ma la saggezza di Dio viene esercitata sulla base delle trame di Satana. Ma la saggezza di Dio si basa sui piani di Satana. Dio ha permesso che queste situazioni si abbattessero su di te per consentirti di scorgere la natura malvagia del principe dei demoni, che consiste nell'attaccare e danneggiare le persone, ma anche per concederti di usare il disturbo da lui provocato affinché le tue idee sbagliate su di Lui si svelassero. Siamo già nella fase finale dell'opera di Dio volta a salvare l'umanità ed Egli intende conquistare un gruppo di persone che Lo temono e Gli obbediscono, per cui se noi credenti in Lui rincorriamo solo grazia e benedizioni, la nostra fede alla fine sarà invano".

Dopo aver letto la parola di Dio e aver ascoltato la condivisione di mia sorella, rimproverai me stessa, perché Egli era stato al mio fianco lungo tutto il mio viaggio, si era servito delle Sue parole per guidarmi, più e più volte aveva per me aperto sentieri e il Suo amore era stato così sincero, ma a me importava solo della mia famiglia e dei miei interessi, e le mie preghiere erano state piene di richieste e di pretese. Quando Dio non aveva soddisfatto le mie richieste, mi ero ritrovata a vivere nel pessimismo e mi ero irritata con Lui. Se queste situazioni non si fossero abbattute su di me, non avrei mai compreso le mie idee errate sulla fede in Dio, avrei continuato a portare avanti le mie intenzioni di ottenere benedizioni e alla fine sarei stata eliminata. Quando mi resi conto di queste cose, il mio cuore si riempì di gratitudine per Dio, perché il Suo amore per me era davvero grande.

Compresi la volontà di Dio, obbedii a quanto da Lui predisposto e organizzato.

Dopo di ciò, mia sorella suonò per me un inno intitolato "Mi sottoporrò alle orchestrazioni di Dio in tutte le cose". Dopo averlo ascoltato, ne fui molto commossa e non potei fare a meno di pregare Dio: "Dio, mi hai concesso ogni cosa, mi hai condotto innanzi a Te e oggi hai organizzato queste circostanze per purificarmi e cambiarmi. Il Tuo amore per me è davvero grande. Sono pronta ad affidare a Te mia figlia e sottomettermi a quanto da Te predisposto e organizzato!".

Nei giorni seguenti, la pressione arteriosa di mia figlia rimase bassa e, anche se ero nervosa, pregai Dio nel mio cuore e fui pronta a sottomettermi a quanto da Lui predisposto e organizzato e, indipendentemente da ciò che fosse accaduto, non avrei rimproverato Dio. Un pomeriggio, il dottore mi convocò nel suo studio. Quando ci incontrammo, mi disse tutto contento: "I risultati degli esami sono molto buoni. Il cuore di sua figlia è stabile e i suoi piedi non mostrano più sintomi di freddezza. Sono sorpreso che la sua pressione arteriosa sia risalita così velocemente a livelli normali. Può lasciare l'ospedale!". Le parole del dottore mi riempirono gli occhi di lacrime di gioia e non potei fare a meno di ringraziare Dio nel mio cuore!

Dopo aver sperimentato queste cose, anche se sono stata sottoposta a un doloroso affinamento, sento che la mia relazione con Dio è più intensa di prima e che ho una maggiore fede in Lui. Le tentazioni di Satana e il disturbo da lui arrecato mi hanno mostrato l'essenza del principe dei demoni, che si esprime nel danneggiare e nell'affliggere le persone, e, inoltre, fronteggiando le sue tentazioni e il suo disturbo, sono stata capace di affidarmi a Dio, di capire come la Sua parola mi avesse guidato passo dopo passo e mi avesse permesso di riuscire a sfuggire all'accerchiamento di Satana. Ho visto l'autorità e la sincerità di Dio, ho capito che in Lui si può davvero riporre la propria fiducia e, allo stesso tempo, sono giunta a comprendere che sulla fede in Dio avevo idee errate. Ho davvero guadagnato molto!

Quando in futuro mi capiteranno eventi non in accordo con la mia volontà, avrò imparato a indirizzarmi a Dio, ad affidarGli questioni, a volgermi a Lui, a ricercare le lezioni che dovrei imparare, a non fraintenderLo più o a rimproverarLo, perché sarò giunta a credere che le intenzioni di Dio sono sempre buone. Sia resa grazie a Dio!

Fonte: Investigare la Bibbia

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