Come liberarsi le preoccupazioni e trovare una vita felice

05.04.2020

Traduzione di Adrian Sison

È innegabile che tutti noi vogliamo vivere una vita felice, avere una famiglia calorosa e armoniosa, un lavoro ideale, buone possibilità di successo, figli ragionevoli e così via. Tuttavia, nel ricercare la felicità, siamo tempestati da ogni sorta di preoccupazioni. Alcune persone si preoccupano del fatto che il loro lavoro verrà minacciato dinanzi alla feroce competizione sociale. Alcuni si preoccupano del loro successo, in competizione con i loro colleghi. Alcuni si sono rovinati il cervello cercando di fare soldi pur di rimanere invincibili negli affari. Alcuni cercano ogni motivazione per frequentare corsi di formazione di famosi insegnanti per migliorare costantemente se stessi, di modo che diventino potenti nella vita o di appartenere alle le élite sociali. E alcuni si preoccupano su quando potranno pagare il loro prestito auto o il mutuo per la casa e quindi corrono e si occupano di questo. Molte persone non hanno neanche il tempo di fare un respiro a causa del duro lavoro o degli affari pesanti, e le pressioni della vita hanno scolorito i loro capelli. Altri si preoccupano del loro matrimonio e della loro famiglia di fronte alle tentazioni delle cattive tendenze del mondo. Altri ancora si preoccupano di come educare i propri figli e farli risaltare tra gli altri nella competizione sociale sempre più agguerrita.... Con così tante preoccupazioni nella nostra vita, la vita felice che desideriamo, non appare lontano dalla realtà?

Allora, qual è la causa delle preoccupazioni nella nostra vita?

Le ragioni principali sono due.

In primo luogo, i nostri criteri di una vita felice sono la fama e il guadagno. Pensiamo di poter vivere felicemente soltanto avendo successo negli studi, nelle carriere e nel matrimonio, i nostri figli incominceranno ad aiutarci e diventeremo il meglio del meglio e saremo ammirati dagli altri. Tutti noi viviamo secondo le regole per la sopravvivenza come "ricchezza e status", "prestigio familiare", "innalzato rispetto agli altri", "affari e solo affari", "il denaro non è tutto ma senza soldi non si può fare nulla". Quindi fissiamo saldamente i nostri obiettivi di vita su quelli che possono portarci fama e guadagno, e temiamo che qualcosa possa andare storto nel corso della nostra ricerca e quindi potremmo spazzare via la felicità.

In secondo luogo, viviamo nei nostri mondi e vogliamo sempre vivere la vita che desideriamo attraverso il nostro stesso sforzo. In realtà, siamo insignificanti in questo universo, ma ci consideriamo sempre potenti. Pensiamo che il nostro destino possa essere controllato dalle nostre stesse mani. Solo riuscendo a cogliere il momento giusto e afferrando il nostro destino possiamo riuscirci, e solo continuando a progredire possiamo raggiungere una vita felice passo dopo passo. Per questi motivi, spesso ci preoccupiamo: avrei dovuto farlo meglio? Ho perso qualche opportunità?

Queste cose possono renderci la vita felice?

In realtà, se ci ripensiamo e osserviamo attentamente, possiamo facilmente trovare questo fatto: molte persone fanno del loro meglio per vivere felici, ma quando alcuni di loro ottengono fama, guadagno e posizione, si ritrovano a vivere in un mondo infido dove le persone complottano e si scontrano l'un l'altro. Non sono affatto felici. Alcune persone hanno raggiunto fama e guadagno dopo aver lottato per la maggior parte della loro vita, ma non si sentono felici nei loro cuori. Poiché hanno visto che non c'è giustizia, non c'è rettitudine, e nessuna luce nel mondo - tutti vivono per la fama e il guadagno e per perseguire i piaceri carnali, e nessuno può trovare il valore e significato condiviso della vita. Alcune persone hanno carriere di successo e matrimoni felici, ma nella vita reale, si tormentano per ottenere denaro, fama, guadagno e posizione, e sono sfiniti dalla losca relazione interpersonale. Alcune persone diventano milionari, ma muoiono giovani o si suicidano, poiché la ricchezza materiale non può riempire il vuoto dei loro cuori. Quindi, nemmeno il denaro può portarci felicità. Anche molte persone anziane che erano soliti mangiare cibi insipidi, affermano: "Ora siamo ricchi e non dobbiamo preoccuparci del cibo e dei vestiti, ma abbiamo sempre un senso di vuoto interiore. Beh, siamo solo confusi". Forse non capisci perché lo dicono. Dal momento che hanno attraversato molte difficoltà e ora vivono una vita ricca, dovrebbero sentirsi felici. Ma come mai...

In realtà, le parole del re Salomone nella Bibbia ci hanno dato la risposta. Egli disse: "Io ho veduto tutto ciò che si fa sotto il sole: ed ecco tutto è vanità e un correr dietro al vento" (Ecclesiaste1:14). Questo dimostra che una vita ricca, la fama e il guadagno non possono portarci alla felicità; possono solo farci sentire un vuoto crescente.

Come possiamo liberarci delle preoccupazioni e vivere una vita felice?

In realtà, la vera felicità viene da Dio, e solo Dio è la fonte della nostra felicità. Solo obbedendo alla sovranità di Dio e percorrendo la strada della vita umana secondo le virtù di Dio, possiamo avere la vera felicità. Il Signore Gesù ci disse: "Perciò vi dico: 'Non siate con ansietà solleciti per la vita vostra di quel che mangerete o di quel che berrete; né per il vostro corpo di che vi vestirete. Non è la vita più del nutrimento, e il corpo più del vestito? Guardate gli uccelli del cielo: non seminano, non mietono, non raccolgono in granai, e il Padre vostro celeste li nutrisce. Non siete voi assai più di loro? ... Non siate dunque con ansietà solleciti, dicendo: Che mangeremo? che berremo? o di che ci vestiremo? Poiché sono i pagani che ricercano tutte queste cose; e il Padre vostro celeste sa che avete bisogno di tutte queste cose. Ma cercate prima il regno e la giustizia di Dio, e tutte queste cose vi saranno sopraggiunte" (Matteo 6:25-26, 31-33).

Siamo stati creati da Dio; ed in principio, al fine di permettere al genere umano di vivere meglio sulla terra, Dio creò il bellissimo giardino dell'Eden per i nostri antenati, Adamo ed Eva, elargì loro incondizionatamente, tutto ciò di cui avevano bisogno per esistere. Erano spensierati e vivevano beatamente nell'Eden. Abramo, nella Bibbia, ascoltò il comando di Dio e andò nel luogo che Dio gli aveva promesso. Non si preoccupò del futuro della sua vita, si alzò e lasciò la sua città natale. Poiché aveva vera fede in Dio e vera adorazione di Dio, poteva obbedire a tutti i piani di Dio. Non pensava al suo futuro e al suo destino, né aveva requisiti irragionevoli o desideri stravaganti per Dio. Ha vissuto nelle benedizioni di Dio per tutta la vita per la sua adorazione per Dio. Inoltre, Giobbe, un personaggio della Bibbia che ci è familiare, passò tutta la sua vita a cercare di conoscere Dio in mezzo alla Sua creazione di tutte le cose e ad adorarLo, così fu benedetto da Dio e divenne benestante. Quando fu spogliato di tutto, non si lamentò e né fraintese Dio, e né si preoccupò della sua vita futura, perché sapeva che tutto era nelle mani di Dio. Quando obbedì assolutamente e offrì lode a Dio, non solo ottenne doppie benedizioni da Dio, ma anche la sua vita fu prolungata ed alla fine morì nel pieno dei suoi giorni. Le parole del nostro Signore Gesù ci fanno capire che nella nostra vita reale, se siamo in grado di praticare le parole del Signore, seguire la Sua via e perseguire la verità per ottenere la vita e raggiungere il timore di Dio e di evitare il male, riceveremo le benedizioni e la salvezza di Dio ed essere, pertanto, qualificati ad accedere nel regno dei cieli. Solo quando amiamo il Signore con tutto il cuore, con tutta la nostra mente e tutta la nostra l'anima, solo quando abbiamo un'attitudine ubbidiente alla nostra vita futura, e solo quando riceviamo tutto ciò che Dio ha organizzato e preparato per noi e cerchiamo di conoscere Dio attraverso di essa, possiamo vivere nella felicità.

In conclusione, permettetemi di condividere un passaggio in un articolo: "Perché una persona vede che, quando non comprende il destino, quando non capisce la sovranità di Dio, quando va avanti in modo caparbio, vacillando e barcollando nella nebbia, il viaggio è troppo difficile, troppo straziante. ... Quando una persona non ha Dio, quando non riesce a vederLo, quando non riesce a riconoscere chiaramente la Sua sovranità, ogni giorno è insignificante, senza valore, triste. Dovunque una persona si trovi, qualunque sia il suo lavoro, quali che siano i suoi mezzi per vivere e perseguire i suoi obiettivi, tutto questo non le provoca altro che un dolore interminabile, una sofferenza irrimediabile, tali che non è sopportabile guardare indietro. Soltanto quando una persona accetta la sovranità del Creatore, si sottomette ai Suoi piani e alle Sue disposizioni e cerca una vita vera e piena di umanità, gradualmente si libererà da tutti i dolori e le sofferenze e si scrollerà di dosso tutto il vuoto della vita".

Cari amici, spero che questo articolo possa aiutarvi a riflettere sulla vita, a liberarvi le vostre preoccupazioni e ad avere una vita davvero felice.

Fonte: Investigare la Bibbia

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